05 gennaio 2005

Lorenzo Masetti intervista Lorenzo Masetti

Un momento dell'intervista

IMPRUNETA - Dopo un lungo viaggio, entro nella casa dove vive Lorenzo Masetti. Tutto ha un'aria, come dire... familiare.

Intanto, perché hai infine accettato di concedermi questa intervista?

Sai, in fondo ci conosciamo da più di venticinque anni, mi sembrava di dovertelo... Poi ultimamente va di moda farsi intervistare da se stessi.


Ti riferisci alla Fallaci?

Sì, sono rimasto colpito quando in una libreria, poco prima di Natale, ho visto un'allegra compagnia di tre signore che discutevano se regalare la trilogia della Fallaci come segno di pace e riconciliazione per il Santo Natale... Sai, è un tipico esempio di atea che si autoelegge a difensore della fede, la specie più pericolosa. E in questo momento ho sotto gli occhi la pubblicità della sua trilogia (di cui Oriana Fallaci intervista Oriana Fallaci è l'ultimo capolavoro). C'è una citazione dal Vangelo, che dà l'idea della modestia del personaggio...

Cosa dice?

«E poi l'Angelo disse: Scrivi, perché ciò che dico è vero e degno di essere creduto» (Apocalisse di Giovanni, 21:5)

Anche tu vuoi mettere una citazione biblica per publicizzare questa intervista?

Sì: «Detto questo, spirò» (Luca, 23:46)

E cosa c'entra?

Niente, ma è l'unica che sapevo. Me l'ha insegnata il Bestia. Sono molto ignorante in materia.

Ma perché questa intervista? A chi vuoi che interessi quello che pensi, non sei mica un giornalista!

Perché, la Fallaci è una giornalista?

Dicevi prima del Natale, ma come mai ce l'hai tanto con questa festa e con le luci per le strade? Diventi antipatico e intollerante in quel periodo

Quello che mi dà noia è il fatto che il Natale, da festa religiosa si è trasformato non dirò nella festa del consumismo perché è banale e lo dicono tutti, perfino il papa, ma più che altro nella festa dell'ipocrisia. In realtà c'è ben poco da festeggiare, e quest'anno tra guerre e disastri naturali ancora meno. E la gente continua a fare a cazzotti per comprarsi la Playstation in offerta e a regalare il libro della Fallaci per Natale...

Ma ce l'hai proprio con lei... avrà il diritto anche lei di esprimere le sue idee.

Più che altro mi fa paura la maggioranza silenziosa che condivide le sue idee. Che sono basate su una visione terribilmente ristretta, egoistica e miope del mondo. A cercare commenti su Oriana Fallaci su internet si trovano forum che fanno veramente paura, pensare che ci sia gente che scrive queste cose è terrificante.

Sono pienamente d'accordo con te.

Anch'io

Bravo.

Bravo.

È un po' il problema di intervistare se stessi. Non c'è molto contraddittorio, non c'è par condicio.

Non è vero, a volte non sono d'accordo con me stesso. Sei un cretino...

Che imbecille... Comunque secondo me nel suo libro anche la Fallaci riesce a litigare persino con se stessa.

Sì, penso di sì, anche se naturalmente non ho letto il libro

Come tutti i critici...

Diceva Rino Gaetano: «Mio fratello è figlio unico perché non ha mai criticato un film senza prima, prima vederlo»

Ecco, parliamo un momento di musica.

Sì, diciamo che vivo in continuazione con la musica in sottofondo e che la musica è importante per me, perché quando è bella riesce a emozionare più di molte altre "forme d'arte", almeno nel mio caso. Sono appassionato del rock degli anni '60 e '70 e della canzone d'autore. Però ci sono anche tante band nuove, soprattutto nell'underground, molto valide e ultimamente mi piacciono anche alcuni pezzi di hip-hop, soprattutto quello meno "purista". Mi piacciono la new wave italiana ed il punk inglese e ascolto anche i cori russi, se mi capita. Non conosco molto di jazz, ma alcune cose che mi capita di ascoltare mi entusiasmano; la musica classica è purtroppo ignorata dai giovani in Italia, al contrario di altri paesi, peccato perché spesso è strepitosa, anche se devo ammettere molte colpevoli lacune. Mi piacciono le canzoni che raccontano una storia o hanno una storia dietro, e soprattutto - anche se un classicone si ascolta sempre con piacere - mi piace scoprire musica nuova, non necessariamente nel senso che sia appena uscita, anche nel senso di non averla ascoltata prima. Invece spesso mi pare che la maggior parte delle persone abbia un rapporto con la musica più "alla ricerca di conferme". Non c'è niente di male in questo, solo che in questo modo si finisce per ascoltare sempre gli stessi "hit personali" (che spesso sono gli hit personali anche di molti altri), e perdere il bello della scoperta. Nothing else matters, una bella canzone, ma quante volte si è sentita, e risentita?

Poi finché pur sentita e risentita una canzone è bella, va bene, ma quando... parliamo degli 883!

Ecco, musica per preadolescenti sfigati, che non mi piaceva neanche quando ero un preadolescente sfigato. Anzi proprio il fatto che non mi piacesse mi rendeva ancora più sfigato...

Beh stai esagerando, vuoi fare il superiore intellettuale, che aveva capito subito che gli 883 erano una schifezza...

Non voglio fare il superiore. È proprio una questione di gusti. Il nostro eroe Max ha una voce che fa pena, la musica fa schifo, i testi sono una aberrante serie di luoghi comuni di una gioventù provinciale squallida, discotecara, anni '80 in ritardo, la cui massima forma di trasgressione è andare sempre in due in motorino e vantarsene (ma fumatevi una canna, se proprio volete essere trasgressivi...). Mi direte: il fascino del trash... il trash non mi affascina, perlomeno non questo.

Certo che devi aver avuto un'infanzia triste, neanche conosci i cartoni animati.

Ognuno ha i suoi limiti. E poi la gente che parla di cartoni animati (escluso Simpson e Futurama, che sono del tutto atipici e usano il mezzo del cartone animato, ma non sono per bambini, sono satira per adulti e anche molto informati, perché è difficilissimo cogliere tutti i riferimenti) è perché li guarda ora... io semplicemente non li capisco, mi sembrano inguardabili, ma può darsi che sia perché non riesco ad apprezzare quel tipo di linguaggio....

Ma forse a molti piacciono, perché gli ricordano l'infanzia e tanti bei ricordi legati a quei momenti...

Anch'io da piccolo ho visto Herbye un maggiolino tutto matto, e se ci penso mi viene in mente quando l'ho visto con i miei nonni, ed è un bel ricordo della mia infanzia. Non per questo mi metto a parlare del maggiolino tutto matto con gli amici...

E le canzoni dei cartoni animati?

Magari qualcuna è anche bellina, l'ha scritta Vince Tempera. Però insomma c'è di meglio nel mondo. Magari uno conosce tutte le canzoni dei cantoni animati e poi dici A day in the life o All along the watchtower, o Purple Haze e... vuoto assoluto.

Come i gruppi nuovi che fanno le cover dei pezzi vecchi spacciandoli per loro...

Di chi è Behind blue eyes? Chi risponde Limp Bizkit...

Ormai che siamo a fare la parte dell'antipatico, qualche altra cosa che non sopporti...

Striscia la notizia e quelli che dicono che è un grande programma, che è un esempio di controinformazione o di libertà nel cuore dell'impero del biscione. Solo comicità volgare e molto qualunquismo.

Progetti per il futuro?

Beh più che altro vorrei laurearmi, perché la vita da studente è bella, ma mi ha un po' stufato. Insomma sarebbe l'ora. Poi mi piacerebbe parlare un po' meglio lo spagnolo e studiare anche un po' di francese.

Beatles o Rolling Stones?

Rolling Stones

John Lennon o Paul McCartney?

John Lennon

Guccini o De André?

De André

Oasis o Blur?

Blur

Mozart o Beethoven?

Beethoven

883 o Eros Ramazzotti?

Argh

La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?

Che domanda stupida. Da te non me la sarei mai aspettata! Questa intervista sta degenerando.

Davvero. Forse è meglio che me ne vada...

Eh sì, perché l'Impruneta è un po' lontana

Veramente abito anch'io qui!

Ah sì?

01 gennaio 2005

Dove trovare i vecchi diari

Ho ricopiato nel blog alcuni degli ultimi articoli, ma per i diari precedenti vi rimando direttamente all' archivio dei vecchi diari sul mio sito.