Fa riflettere la fuga del protagonista di Into the wild da questa folle società. Perché nella foga di scappare sembra voler abbandonare, insieme alla società, anche ogni forma di socialità. Ed è questa stupida testardaggine a condurlo a una fine tragica.
Rimangono le immagini della natura, rimangono i ritratti delle persone incontrate lungo la strada, rimane impressa soprattutto la voce di Eddie Vedder che, come molti avevano già capito, nasconde dietro al ruolo del rocker duro e puro un'anima di cantautore. Il percorso che lo porterà a diventare il nuovo Phil Ochs è già cominciato. E devo dire che non mi dispiace affatto.
La canzone che accompagna la fuga di Christopher McCandless dalla società è stata scritta dal folksinger californiano Jerry Hannan.
È un mistero per me
Abbiamo un'avidità, che abbiamo accettato
E pensi di dovere per forza desiderare più di quello di cui hai bisogno
Finché non avrai tutto, non sarai libero
Società, sei una razza folle
Spero che non ti senta sola senza di me
Quando desideri più di quello che hai, pensi di averne bisogno
Quando pensi più di quanto vuoi, i pensieri cominciano a sanguinare
Penso di aver bisogno di trovare un posto più grande
Quando hai più di quanto pensi, hai bisogno di più spazio
Società, sei una razza folle
Spero che non ti senta sola senza di me
Società, folle davvero
Spero che non ti senta sola senza di me
Ci sono quelli che pensano più meno, meno è più
Ma se meno è più, com'è che tieni i punti
Vuol dire che per ogni punto che fai scendi di livello
Un po' come se partissi dalla cima
e non puoi farlo
Società, sei una razza folle
Spero che non ti senta sola senza di me
Società, folle davvero
Spero che non ti senta sola senza di me
Società, abbi pietà di me
Spero che non ti arrabbierai se non sono d'accordo
Società, folle davvero
Sperò che non ti senta sola
Senza di me...