Where the wild roses grow (dove crescono le rose selvatiche) è la canzone più famosa e forse più bella dell'album, in duetto con Kilye Minogue, allora quasi sconosciuta fuori dall'Australia.
Mi chiamano la Rosa Selvaggia
ma il mio nome era Elisa Day
Perché mi chiamino così, non lo so
perché il mio nome era Elisa Day
Dal primo giorno che la vidi ho capito che era lei
Mi ha guardato negli occhi e ha sorriso
perché le sue labbra erano del colore delle rose
che crescevano lungo il fiume, color del sangue e selvagge
Quando ha bussato alla mia porta ed è entrato nella stanza
il mio tremore si fermò nel suo abbraccio sicuro
Sarebbe stato il mio primo uomo, e con mano gentile
asciugò le lacrime che mi scorrevano sul viso
Il secondo giorno le portai un fiore
era più bella di qualsiasi donna che abbia mai visto
Le dissi "Sai dove crescono le rose selvatiche
Così dolci e scarlatte e libere?"
Il secondo giorno lui arrivò con una sola rosa rossa
Disse: "Vuoi darmi la tua sconfitta e il tuo dolore?"
Ho annuito col capo, sdraiata sul letto
Lui disse: "Se ti mostro le rose tu mi seguirai?"
Il terzo giorno mi portò al fiume
mi mostrò le rose e ci baciammo
E l'ultima cosa che udii fu una parola bisbigliata
mentre lui si inginocchiava sopra di me con una pietra nel pugno
L'ultimo giorno la portai dove crescono le rose selvatiche
E si distese sulla riva, il vento leggero come un ladro
E le diedi un bacio d'addio, dissi,
"Tutte le cose più belle devono morire"
la colpii e le piantai una rosa tra i denti
Mi chiamano la Rosa Selvaggia
ma il mio nome era Elisa Day
Perché mi chiamino così, non lo so
perché il mio nome era Elisa Day
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Il testo originale
WHERE THE WILD ROSES GROW
They call me The Wild Rose
But my name was Elisa Day
Why they call me it I do not know
For my name was Elisa Day
From the first day I saw her I knew she was the one
She stared in my eyes and smiled
For her lips were the colour of the roses
That grew down the river, all bloody and wild
When he knocked on my door and entered the room
My trembling subsided in his sure embrace
He would be my first man, and with a careful hand
He wiped at the tears that ran down my face
On the second day I brought her a flower
She was more beautiful than any woman I'd seen
I said, "Do you know where the wild roses grow
So sweet and scarlet and free?"
On the second day he came with a single red rose
Said: "Will you give me your loss and your sorrow"
I nodded my head, as I lay on the bed
He said, "If I show you the roses, will you follow?"
On the third day he took me to the river
He showed me the roses and we kissed
And the last thing I heard was a muttered word
As he knelt above me with a rock in his fist
On the last day I took her where the wild roses grow
And she lay on the bank, the wind light as a thief
And I kissed her goodbye, said,
"All beauty must die"
And lent down and planted a rose between her teeth
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